Pubblicazioni

La transizione ecologica è fondamentale sia per il raggiungimento degli obiettivi climatici contenuti nello European Green Deal, sia per quelli di innovazione e competitività industriale del Green Deal Industrial Plan. La transizione è pertanto un prerequisito per la crescita e la sostenibilità del debito.
A partire dall’analisi del PNIEC vigente, in questo studio identifichiamo tre requisiti minimi attorno ai quali il Piano dovrebbe essere sviluppato, ovvero: 1. la sua utilità nel centrare gli obiettivi energia e clima al 2030, allineando la strategia di decarbonizzazione rispetto agli obiettivi 2050; 2. la sua trasversalità nell’identificare le politiche di supporto alla transizione, fornendo gli elementi per una sostenibilità economica e sociale della transizione; 3. la sua efficacia nel consegnare i risultati attesi.
Nel rapporto analizziamo le principali dinamiche della transizione del settore dei trasporti, il primo per emissioni nel nostro Paese. Una transizione all’elettrico per la mobilità del futuro su strada che offre opportunità e vantaggi per l’occupazione, la competitività, la riduzione della povertà della mobilità, il raggiungimento degli obiettivi climatici.
In “un PNRR per l’energia” riflettiamo sulla revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) da parte dell’Italia, alla luce di un contesto geopolitico in continua e rapida evoluzione e della necessità di allineare gli investimenti al processo di transizione verde e al raggiungimento degli obiettivi climatici.
In questo studio sono stati individuati una serie di elementi minimi funzionali a rendere coerente e coordinata l’azione sul clima. Elementi che idealmente dovrebbero convergere in un unico strumento normativo, quale per l’appunto una Legge quadro sul clima.
Sulla base di quanto emerso dalle precedenti analisi condotte da ECCO, sono stati individuati tre pilastri intorno ai quali sviluppare le politiche che possano contribuire agli obiettivi di neutralità climatica e, allo stesso tempo, ad affrontare il problema dell’inquinamento: 1. Riduzione dei consumi di plastica, in particolare nel settore degli imballaggi 2. Aumento dei tassi di riutilizzo e di riciclo 3. Impiego di bioplastiche
Il presente lavoro ha l’obiettivo di fornire una visione delle tecnologie disponibili per la decarbonizzazione del settore dell’acciaio in Italia e di individuare un percorso di decarbonizzazione in risposta, da un lato, ai rischi di de-industrializzazione, e dall’altro, a quelli di lock-in di investimenti in filiere non compatibili con la prospettiva net zero emissions.
Il rapporto analizza le criticità, le soluzioni e gli scenari futuri per promuovere una decarbonizzazione della filiera della plastica che permetterà al settore di rimanere competitivo e, allo stesso tempo, di rimanere allineato con gli obiettivi di neutralità climatica del 2050.
In questo nuovo studio analizziamo la strategia europea per l’emancipazione dal gas russo. Le soluzioni coinvolgono il Mediterraneo ma con Algeria ed Egitto servono partnership strategiche non la creazione di altre fragili dipendenze che rischiano inoltre di minare il raggiungimento degli obiettivi climatici.
Un mix di interventi di risparmio e di rilancio delle rinnovabili permetterebbe entro il prossimo inverno la sostituzione del 50% dei volumi delle importazioni di gas russo e un risparmio della spesa nazionale di 14,5 miliardi di euro.
Analisi della percezione dell’opinione pubblica italiana su tematiche che spaziano dagli effetti della pandemia da Covid19 ai cambiamenti climatici.
Il policy briefing analizza le principali azioni del Governo per mitigare l’impatto del caro energia sui consumatori.
L'Italia è il secondo produttore di acciaio in Europa e l'undicesimo al mondo. Nel 2019 sono state prodotte 23,2 Mt di acciaio presso lo stabilimento Acciaierie d'Italia di Taranto (Ex Ilva). In questo rapporto approfondiamo il tema della produzione di acciaio in Italia, analizzando il caso specifico dell’unico impianto italiano che attualmente ne produce, ovvero lo stabilimento siderurgico di Taranto
La completa decarbonizzazione entro il 2050 impone l’elaborazione di nuove strategie industriali allineate agli obiettivi climatici. In questo studio approfondiamo le opzioni tecnologiche di riduzione delle emissioni e suggeriamo strategie di decarbonizzazione industriale, per affrontare il cambiamento climatico attraverso le leve di innovazione, welfare e occupazione.
Un'analisi della revisione delle regole per le infrastrutture energetiche europee transfrontaliere.
Cos'è il capacity market? Un kit, organizzato per punti, con le nostre proposte di modifica per renderlo funzionale alla transizione.
Questo è il punto di partenza di ECCO, uno spazio di pensiero e di azione libero, indipendente e in evoluzione.
La transizione ecologica è fondamentale sia per il raggiungimento degli obiettivi climatici contenuti nello European Green Deal, sia per quelli di innovazione e competitività industriale del Green Deal Industrial Plan. La transizione è pertanto un prerequisito per la crescita e la sostenibilità del debito.
A partire dall’analisi del PNIEC vigente, in questo studio identifichiamo tre requisiti minimi attorno ai quali il Piano dovrebbe essere sviluppato, ovvero: 1. la sua utilità nel centrare gli obiettivi energia e clima al 2030, allineando la strategia di decarbonizzazione rispetto agli obiettivi 2050; 2. la sua trasversalità nell’identificare le politiche di supporto alla transizione, fornendo gli elementi per una sostenibilità economica e sociale della transizione; 3. la sua efficacia nel consegnare i risultati attesi.
Nel rapporto analizziamo le principali dinamiche della transizione del settore dei trasporti, il primo per emissioni nel nostro Paese. Una transizione all’elettrico per la mobilità del futuro su strada che offre opportunità e vantaggi per l’occupazione, la competitività, la riduzione della povertà della mobilità, il raggiungimento degli obiettivi climatici.
In “un PNRR per l’energia” riflettiamo sulla revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) da parte dell’Italia, alla luce di un contesto geopolitico in continua e rapida evoluzione e della necessità di allineare gli investimenti al processo di transizione verde e al raggiungimento degli obiettivi climatici.
In questo studio sono stati individuati una serie di elementi minimi funzionali a rendere coerente e coordinata l’azione sul clima. Elementi che idealmente dovrebbero convergere in un unico strumento normativo, quale per l’appunto una Legge quadro sul clima.
Sulla base di quanto emerso dalle precedenti analisi condotte da ECCO, sono stati individuati tre pilastri intorno ai quali sviluppare le politiche che possano contribuire agli obiettivi di neutralità climatica e, allo stesso tempo, ad affrontare il problema dell’inquinamento: 1. Riduzione dei consumi di plastica, in particolare nel settore degli imballaggi 2. Aumento dei tassi di riutilizzo e di riciclo 3. Impiego di bioplastiche
Il presente lavoro ha l’obiettivo di fornire una visione delle tecnologie disponibili per la decarbonizzazione del settore dell’acciaio in Italia e di individuare un percorso di decarbonizzazione in risposta, da un lato, ai rischi di de-industrializzazione, e dall’altro, a quelli di lock-in di investimenti in filiere non compatibili con la prospettiva net zero emissions.
Il rapporto analizza le criticità, le soluzioni e gli scenari futuri per promuovere una decarbonizzazione della filiera della plastica che permetterà al settore di rimanere competitivo e, allo stesso tempo, di rimanere allineato con gli obiettivi di neutralità climatica del 2050.
In questo nuovo studio analizziamo la strategia europea per l’emancipazione dal gas russo. Le soluzioni coinvolgono il Mediterraneo ma con Algeria ed Egitto servono partnership strategiche non la creazione di altre fragili dipendenze che rischiano inoltre di minare il raggiungimento degli obiettivi climatici.
Un mix di interventi di risparmio e di rilancio delle rinnovabili permetterebbe entro il prossimo inverno la sostituzione del 50% dei volumi delle importazioni di gas russo e un risparmio della spesa nazionale di 14,5 miliardi di euro.
Analisi della percezione dell’opinione pubblica italiana su tematiche che spaziano dagli effetti della pandemia da Covid19 ai cambiamenti climatici.
Il policy briefing analizza le principali azioni del Governo per mitigare l’impatto del caro energia sui consumatori.
L'Italia è il secondo produttore di acciaio in Europa e l'undicesimo al mondo. Nel 2019 sono state prodotte 23,2 Mt di acciaio presso lo stabilimento Acciaierie d'Italia di Taranto (Ex Ilva). In questo rapporto approfondiamo il tema della produzione di acciaio in Italia, analizzando il caso specifico dell’unico impianto italiano che attualmente ne produce, ovvero lo stabilimento siderurgico di Taranto
La completa decarbonizzazione entro il 2050 impone l’elaborazione di nuove strategie industriali allineate agli obiettivi climatici. In questo studio approfondiamo le opzioni tecnologiche di riduzione delle emissioni e suggeriamo strategie di decarbonizzazione industriale, per affrontare il cambiamento climatico attraverso le leve di innovazione, welfare e occupazione.
Un'analisi della revisione delle regole per le infrastrutture energetiche europee transfrontaliere.
Cos'è il capacity market? Un kit, organizzato per punti, con le nostre proposte di modifica per renderlo funzionale alla transizione.
Questo è il punto di partenza di ECCO, uno spazio di pensiero e di azione libero, indipendente e in evoluzione.