In Italia il settore civile è responsabile del 25% circa delle emissioni dirette di gas a effetto serra e di quasi metà dei consumi finali di energia. Di questa il 70% viene utilizzato per la climatizzazione invernale ed estiva, nella quale prevale l’uso dei combustibili fossili. Tra questi il gas naturale rappresenta la fonte di energia principale con un peso del 50%. Diminuire il consumo di energia dei nostri edifici non aiuta solo a raggiungere la neutralità climatica, ma permette anche di ridurre la dipendenza italiana, ed europea, dalle importazioni estere: gli edifici sono infatti i maggiori consumatori di gas – oltre il 40% del gas consumato in Italia è imputabile al settore civile. All’interno degli edifici passiamo il 90% del nostro tempo. Per questo, decarbonizzare il nostro patrimonio immobiliare significa porre le persone e le comunità al centro, al fine di consentire loro di vivere e lavorare in ambienti salubri e confortevoli per una miglior qualità della vita. Il programma mostrerà la sfida per un patrimonio immobiliare particolarmente inefficace e vetusto, evidenziando la necessità di indirizzare in modo più efficace le risorse pubbliche verso interventi di efficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, come leva per gli investimenti privati. Il lavoro farà emergere le opportunità di una giusta transizione per il settore delle costruzioni, dell’impiantistica e di tutte le filiere a essi legate.
12 Dicembre, 2024