Pubblicazioni

L’Italia, come gli altri Paesi europei, è chiamata a strutturare il processo di aggiornamento del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) mediante la partecipazione del pubblico e un efficace dialogo multilivello, come chiesto dalla normativa. Le politiche che il PNIEC dovrà mettere in atto in questo decennio saranno chiave per abilitare  la transizione. Tale urgenza richiede una maggiore responsabilizzazione e presa di coscienza di tutti gli attori coinvolti.  
A partire dall’analisi del PNIEC vigente, in questo studio identifichiamo tre requisiti minimi attorno ai quali il Piano dovrebbe essere sviluppato, ovvero: 1. la sua utilità nel centrare gli obiettivi energia e clima al 2030, allineando la strategia di decarbonizzazione rispetto agli obiettivi 2050; 2. la sua trasversalità nell’identificare le politiche di supporto alla transizione, fornendo gli elementi per una sostenibilità economica e sociale della transizione; 3. la sua efficacia nel consegnare i risultati attesi.
In questo studio sono stati individuati una serie di elementi minimi funzionali a rendere coerente e coordinata l’azione sul clima. Elementi che idealmente dovrebbero convergere in un unico strumento normativo, quale per l’appunto una Legge quadro sul clima.
L’Italia, come gli altri Paesi europei, è chiamata a strutturare il processo di aggiornamento del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) mediante la partecipazione del pubblico e un efficace dialogo multilivello, come chiesto dalla normativa. Le politiche che il PNIEC dovrà mettere in atto in questo decennio saranno chiave per abilitare  la transizione. Tale urgenza richiede una maggiore responsabilizzazione e presa di coscienza di tutti gli attori coinvolti.  
A partire dall’analisi del PNIEC vigente, in questo studio identifichiamo tre requisiti minimi attorno ai quali il Piano dovrebbe essere sviluppato, ovvero: 1. la sua utilità nel centrare gli obiettivi energia e clima al 2030, allineando la strategia di decarbonizzazione rispetto agli obiettivi 2050; 2. la sua trasversalità nell’identificare le politiche di supporto alla transizione, fornendo gli elementi per una sostenibilità economica e sociale della transizione; 3. la sua efficacia nel consegnare i risultati attesi.
In questo studio sono stati individuati una serie di elementi minimi funzionali a rendere coerente e coordinata l’azione sul clima. Elementi che idealmente dovrebbero convergere in un unico strumento normativo, quale per l’appunto una Legge quadro sul clima.