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L’inverno che sta per iniziare sarà il più caro di sempre per le famiglie italiane. Le previsioni per la bolletta del gas per la stagione invernale 2024-2025 mostrano costi significativamente superiori al periodo della crisi prezzi del gas. Il prezzo del gas ha raggiunto i 48€/MWh, a causa dell’instabilità geopolitica nei Paesi fornitori. A determinare la grossa spesa per le famiglie italiane sono anche le temperature rigide e l’inefficienza del parco abitativo italiano. Questa analisi stima il costo della bolletta gas nel prossimo inverno per tre abitazioni tipo in tre città italiane.
La Presidenza azera della COP29 avrà un ruolo essenziale nel rilancio dell’ambizione degli impegni siglati alla COP28, tra cui triplicare la capacità di energia rinnovabile e raddoppiare l'efficienza energetica entro il 2030, ma soprattutto dovrà essere decisiva nel dare seguito alla decisione di abbandonare gradualmente i combustibili fossili nei sistemi energetici in modo giusto, ordinato ed equo. Tuttavia, le priorità in agenda delineate da Baku non includono elementi che permettano di avanzare degli strumenti che rendano operativo l’abbandono delle fonti fossili.
Questo studio simula all’interno del mercato europeo l’equilibrio tra domanda e offerta di gas con granularità giornaliera al 2030, 2040 e 2050, ipotizzando tre scenari di domanda gas (Late Transition, Fit for 55, G7), in Italia e in Europa. Le ipotesi infrastrutturali in discussione sono valutate rispetto alla sicurezza, al rischio di stranded cost e agli obiettivi climatici.
In questo studio, realizzato dal think tank ODI in collaborazione con ECCO, si esaminano i finanziamenti per il clima forniti nel 2021 da parte dei paesi sviluppati per valutare i progressi di ciascun paese verso l’obiettivo dei 100 miliardi di dollari.
L’invasione russa dell’Ucraina e la crisi energetica che l’ha accompagnata hanno avuto impatti significativi sul settore energetico di molti paesi UE, tra cui l’Italia. Dopo più di un anno dall’inizio del conflitto questo studio analizza i cambiamenti nel mix energetico italiano e le politiche messe in campo dal governo nel breve e medio/lungo periodo.
Un mix di interventi di risparmio e di rilancio delle rinnovabili permetterebbe entro il prossimo inverno la sostituzione del 50% dei volumi delle importazioni di gas russo e un risparmio della spesa nazionale di 14,5 miliardi di euro.
L’inverno che sta per iniziare sarà il più caro di sempre per le famiglie italiane. Le previsioni per la bolletta del gas per la stagione invernale 2024-2025 mostrano costi significativamente superiori al periodo della crisi prezzi del gas. Il prezzo del gas ha raggiunto i 48€/MWh, a causa dell’instabilità geopolitica nei Paesi fornitori. A determinare la grossa spesa per le famiglie italiane sono anche le temperature rigide e l’inefficienza del parco abitativo italiano. Questa analisi stima il costo della bolletta gas nel prossimo inverno per tre abitazioni tipo in tre città italiane.
La Presidenza azera della COP29 avrà un ruolo essenziale nel rilancio dell’ambizione degli impegni siglati alla COP28, tra cui triplicare la capacità di energia rinnovabile e raddoppiare l'efficienza energetica entro il 2030, ma soprattutto dovrà essere decisiva nel dare seguito alla decisione di abbandonare gradualmente i combustibili fossili nei sistemi energetici in modo giusto, ordinato ed equo. Tuttavia, le priorità in agenda delineate da Baku non includono elementi che permettano di avanzare degli strumenti che rendano operativo l’abbandono delle fonti fossili.
Questo studio simula all’interno del mercato europeo l’equilibrio tra domanda e offerta di gas con granularità giornaliera al 2030, 2040 e 2050, ipotizzando tre scenari di domanda gas (Late Transition, Fit for 55, G7), in Italia e in Europa. Le ipotesi infrastrutturali in discussione sono valutate rispetto alla sicurezza, al rischio di stranded cost e agli obiettivi climatici.
In questo studio, realizzato dal think tank ODI in collaborazione con ECCO, si esaminano i finanziamenti per il clima forniti nel 2021 da parte dei paesi sviluppati per valutare i progressi di ciascun paese verso l’obiettivo dei 100 miliardi di dollari.
L’invasione russa dell’Ucraina e la crisi energetica che l’ha accompagnata hanno avuto impatti significativi sul settore energetico di molti paesi UE, tra cui l’Italia. Dopo più di un anno dall’inizio del conflitto questo studio analizza i cambiamenti nel mix energetico italiano e le politiche messe in campo dal governo nel breve e medio/lungo periodo.
Un mix di interventi di risparmio e di rilancio delle rinnovabili permetterebbe entro il prossimo inverno la sostituzione del 50% dei volumi delle importazioni di gas russo e un risparmio della spesa nazionale di 14,5 miliardi di euro.