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Transizione energetica nel Mediterraneo: ripensare i partenariati tra Italia e Nord Africa

Leggi il policy briefing “Transizione energetica nel Mediterraneo: ripensare i partenariati tra Italia e Nord Africa”

A partire dallo scoppio della guerra in Ucraina nel 2022, e nel quadro della conseguente crisi energetica, l’Europa ha riscoperto l’importanza strategica del Mediterraneo, spostando progressivamente il baricentro delle proprie relazioni energetiche da est a sud. In questo contesto, la transizione energetica è diventata un  pilastro fondamentale della proiezione esterna dell’UE, come dimostrano la recente creazione della Direzione Generale per il Medio Oriente, il Nord Africa e il Golfo (DG-MENA) all’interno della nuova Commissione europea,  e  l’annuncio di un Nuovo Patto per il Mediterraneo e di una Trans-Mediterranean Energy and Clean Tech Cooperation Initiative  (T-MED) per la cooperazione trans-mediterranea in materia di energia e tecnologie per la transizione energetica.

Facendo leva sulla sua naturale proiezione geografica e geopolitica, non solo l’Italia si trova in una posizione privilegiata, ma ha anche tutto l’interesse a giocare un ruolo di primo piano nel Mediterraneo.

Non a caso, l’energia ha storicamente svolto un ruolo centrale nella proiezione dell’Italia verso il Mediterraneo. Oggi, alla luce dei processi di decarbonizzazione, la diplomazia energetica italiana nel Mediterraneo va ripensata per rispondere alle dinamiche multidimensionali legate alla transizione energetica. Ciò implica superare la logica tradizionale legata alla sicurezza degli approvvigionamenti energetici e basata su un modello relazionale tra acquirente e fornitore, per abbracciare una visione più ampia per il Mediterraneo, basata sulle energie rinnovabili e sulla promozione di integrazione, stabilità e sicurezza nella regione.

Gli attuali partenariati bilaterali tra Italia e Paesi del Nord Africa sono sempre più orientati alla transizione energetica, offrendo così l’opportunità di sviluppare una visione strategica che promuova lo sviluppo sostenibile e la cooperazione in materia di energie rinnovabili nell’intero bacino.

In questo contesto, il potenziale rinnovabile del Mediterraneo, e in particolare dei Paesi nordafricani, può rappresentare un fattore di svolta per la decarbonizzazione della macro-area, con effetti positivi sia sulla riduzione dei rischi climatici, sia sul rafforzamento della resilienza climatica ed economica. Alla luce di questo scenario, questo policy brief analizza l’evoluzione del nesso tra sicurezza energetica e transizione energetica nel quadro della politica estera italiana verso il Nord Africa, offrendo raccomandazioni su come il nostro Paese possa svolgere un ruolo primo piano, anche a livello europeo, nella promozione della transizione energetica nel Mediterraneo. Ciò in primis attraverso le proprie relazioni con i Paesi nordafricani, sia in chiave bilaterale sia multilaterale.

  • La “sicurezza energetica” nel Mediterraneo nel contesto della transizione energetica: La transizione energetica in atto su entrambe le sponde del Mediterraneo rappresenta un’opportunità per promuovere prosperità e sicurezza condivise. La “sicurezza energetica 2.0” incarna la convergenza tra transizione energetica, sicurezza delle reti elettriche e integrazione regionale.
  • Linee guida sull’evoluzione delle relazioni tra Italia e Nord Africa nell’era della decarbonizzazione:
    • Per imprimere la svolta trasformativa cui ambisce il Piano Mattei, occorre ricondurre singoli progetti, iniziative e strumenti all’interno di una visione strategica ampia, multilivello e inclusiva per la transizione energetica nel Mediterraneo, capace di superare la sola dimensione bilaterale per abbracciare un orizzonte regionale e multilaterale.
    • Questa visione dovrebbe coinvolgere l’intero Sistema Italia e privilegiare lo sviluppo dei mercati locali in Nord Africa adottando un approccio integrato che, oltre alla produzione di elettricità da fonti rinnovabili, guardi anche allo sviluppo e alla cooperazione in settori industriali green, alle catene del valore e alle infrastrutture di rete.
    • Per valorizzare la sua rinnovata attenzione al Mediterraneo allargato, occorre che l’Italia allinei e coordini la sua strategia sia con l’UE sia con gli altri Stati membri che operano attivamente in questa regione. La definizione del Nuovo Patto per il Mediterraneo e della Trans-Mediterranean Energy and Clean Tech Cooperation Initiative da parte UE offre all’Italia spazio e opportunità in questo senso.
  • Raccomandazioni di policy per rafforzare il ruolo dell’Italia nella transizione energetica nel Mediterraneo attraverso le relazioni con il Nord Africa
    • Elaborare una strategia regionale per il Nord Africa, da sviluppare e attuare nell’ambito del Piano Mattei, che delinei nuovi modelli di cooperazione olistici e co-costruiti con i partner nordafricani sulla transizione energetica
    • Assumere un ruolo guida nel processo di transizione energetica euromediterraneo per promuovere crescita e stabilità, sostenendo e guidando iniziative come TeraMed, che stabilisce un target regionale mediterraneo per le energie rinnovabili di 1 TW entro il 2030
    • Promuovere l’integrazione energetica regionale attraverso il ruolo del settore privato, delle istituzioni finanziarie e delle piattaforme tecniche per l’energia
    • Creare uno strumento finanziario dedicato alle infrastrutture energetiche transfrontaliere, che faccia leva sugli strumenti già esistenti
    • Inquadrare la cooperazione per la transizione energetica nel più ampio spazio della diplomazia climatica, promuovendo l’adozione di NDC ambiziosi da parte dei Paesi del Nord Africa
    • Rafforzare il trasferimento di tecnologie e conoscenze dando priorità al potenziamento dell’assistenza tecnica agli attori energetici locali e alla promozione di programmi di capacity-building come base per uno sviluppo economico di lungo termine e per una più profonda cooperazione economica e industriale “green”.

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Scopri di più su accordi e iniziative bilaterali e intergovernative in materia di clima e transizione tra Italia e Paesi del Nord Africa


Il policy briefing “Transizione energetica nel Mediterraneo: ripensare i partenariati tra Italia e Nord Africa” è stato realizzato con il contributo dell’Unità di Analisi, Programmazione, Statistica e Documentazione Storica – Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ai sensi dell’art. 23 – bis del DPR 18/1967.

Le opinioni contenute nella presente pubblicazione sono espressione degli autori e non rappresentano necessariamente le posizioni del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

 

Foto di Harvepino

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