GIOVEDÌ 1 Ottobre, CAIRO – ECCO sostiene il lancio dell’Iniziativa TeraMed, volta a fissare un obiettivo comune di 1 TW di capacità installata da fonti rinnovabili nella regione del Mediterraneo entro il 2030.
“Le energie rinnovabili possono garantire sicurezza energetica, accessibilità economica, sviluppo industriale pulito, posti di lavoro e investimenti nella regione mediterranea”, ha dichiarato Giulia Giordano, Direttrice della Strategia Mediterranea e Globale di ECCO, il think tank italiano per il clima.
L’obiettivo di 1 TW è un contributo fondamentale al Global Renewables and Energy Efficiency Pledge, firmato da più di 130 Paesi alla COP28, che mira a espandere la capacità di energia rinnovabile a 11 TW a livello globale entro il 2030.
La campagna, sostenuta da think tank, stakeholder regionali e CSO, è stata presentata ufficialmente oggi alla Sustainable Energy Week del Cairo dal Dialogo mediterraneo sull’energia sostenibile e il clima (MEDSEC), una piattaforma multi-stakeholder che raccoglie il sostegno dei governi della regione mediterranea in vista della COP29. Un appello all’azione rivolto ai Governi e ai decisori politici di tutta la regione sostiene questa campagna.
Giulia Giordano, Direttrice della Strategia Mediterranea e Globale di ECCO, il think tank italiano per il clima, ha dichiarato:
“Secondo l’IPCC, il Mediterraneo è un hotspot climatico, sempre più colpito da eventi estremi che ne mettono in luce le vulnerabilità. La regione è, inoltre, caratterizzata da bassi livelli di integrazione e da un contesto di sicurezza complesso. Il rischio di non riuscire a raggiungere una transizione giusta e ordinata è estremamente elevato, con implicazioni per la stabilità dell’intera regione. Una strategia completa per sbloccare l’immenso potenziale di capacità solare ed eolica della regione è essenziale. La cooperazione nella zona mediterranea è fondamentale per accelerare lo sviluppo della capacità, compresi i progetti congiunti di fonti rinnovabili e di rete, armonizzare i sistemi di regolamentazione e di governance e mobilitare i finanziamenti necessari. La cooperazione sull’energia pulita tra le due sponde del Mediterraneo può essere un esempio per il resto del mondo e rilanciare la fiducia nel multilateralismo”.
Jauad El-Kharraz, Co-Chair della Cairo Sustainable Energy Week Co-Chair, prosegue:
“L’incremento delle energie rinnovabili nel Mediterraneo è fondamentale per garantire la sicurezza e la sostenibilità energetica della regione. Fissando l’ambizioso obiettivo di 1TW di energie rinnovabili per il 2030 possiamo sfruttare le abbondanti risorse solari ed eoliche disponibili, accelerare il processo di transizione energetica, incrementare la cadenza degli investimenti, ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e mitigare gli impatti del cambiamento climatico. La transizione verso le energie rinnovabili, non solo aumenterà l’indipendenza energetica del nostro caro Mediterraneo, ma favorirà anche la crescita economica, creerà posti di lavoro e proteggerà l’ambiente. Un impegno collettivo da parte di governi, think tank, OIG, ONG, settore privato e di tutti gli attori chiave verso questo obiettivo aprirà la strada a un futuro energetico resiliente e pulito per tutte le nazioni del Mediterraneo.”
L’iniziativa TeraMed ha già raccolto il sostegno di numerosi stakeholder della regione e non solo. Importanti attori globali come l’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA) e l’Alleanza Globale per le Rinnovabili (GRA) hanno approvato l’iniziativa come risposta regionale all’ambizione globale delineata nel Consenso degli EAU alla COP28.
Grammenos Mastrojeni, Segretario Generale dell’Unione per il Mediterraneo, ha aggiunto:
“Si è capito che il Mediterraneo non solo ha bisogno di unirsi e di decarbonizzarsi di fronte a una minaccia esistenziale di crisi climatica, ma questa transizione progetterebbe anche progresso e crescita equa. La finanza è d’accordo, l’industria è presente, i governi la sostengono; ora è il momento di fissare un obiettivo, che possa essere misurato: 1 TW… ma solo per iniziare.”
Hajar Khamlichi, direttore per il Nord Africa del Pooled Fund for International Energy, ha proseguito:
“TeraMed è un’iniziativa audace e trasformativa del GCEN, che unisce il Nord Africa all’Europa meridionale intorno all’ambizioso obiettivo di installare 1 TW di capacità energetica rinnovabile entro il 2030. Questo sforzo rappresenta un’opportunità unica per promuovere la resilienza, la stabilità economica e la leadership globale, guidando al contempo una visione condivisa dell’energia pulita che acceleri la transizione della regione e contribuisca con il 10% all’obiettivo globale di 11 TW”.
Gianni Chianetta, Presidente della Greening the Islands Foundation, which manages MEDSEC’s Secretariat, ha concluso:
“Sviluppare una visione comune per accelerare una giusta transizione energeticanella regione può avvicinare il Mediterraneo ad un futuro di stabilità, sicurezza energetica e un ampio sviluppo socioeconomico. Con il cruciale ciclo di aggiornamenti dei Contributi nazionali (NDC) nel 2025, l’ultimo prima del 2030, diventa essenziale sviluppare una nuova diplomazia climatica. Il MEDSEC offre a tutti gli stakeholder una piattaforma per mostrare l’importanza di supportare una strategia di decarbonizzazione della regione e chiedere un cambio di rotta per un futuro migliore.”
Foto di Quang Nguyen Vinh