Il Senato approva a larga maggioranza il disegno di legge di riforma costituzionale che introduce finalmente tra i principi fondamentali della Costituzione la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli animali anche pensando alle future generazioni.
La proposta approvata oggi in aula al Senato, in prima lettura, aggiunge un nuovo comma all’articolo 9 della Carta, che al momento contiene la “promozione dello sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica e la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione”. Hanno votato sì 224 senatori. Non ci sono stati voti contrari ma 23 astenuti, da Fratelli d’Italia ad Azione. L’aggiunta, promossa dai 5 Stelle, prevede che la Repubblica si impegni nella “tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.
Se circa nove anni fa in Costituzione venne inserito l’obbligo di pareggio di bilancio, oggi il corso è decisamente cambiato. Questo è il primo passaggio in Senato del ddl, servirà poi andare alla Camera e infine un ulteriore voto in entrambe le aule, come richiesto ogni qualvolta si ritocca la legge fondamentale dello Stato. Potrebbe quindi volerci ancora un altro anno per arrivare alla conclusione del procedimento.
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