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DOMANI – La fine dell’era del gas metano: non serve per la transizione ecologica

Il nuovo scenario dell’Agenzia internazionale dell’energia di percorso verso la decarbonizzazione conferma una svolta che l’agenzia dell’Ocse ha già imboccato da qualche tempo: l’abbandono della convinzione che la transizione abbia bisogno di nuove infrastrutture del gas per compiersi senza incidenti o senza costi esorbitanti.Per esempio, non ha più senso investire in attività di sviluppo di nuovi giacimenti di petrolio, gas e carbone, scrive l’Agenzia. Ciò non stupisce, perché per arrivare alle emissioni nette nulle tra trent’anni è evidente che occorre ora chiudere i rubinetti del flusso degli investimenti fossili almeno all’inizio della filiera.
Non solo. Che senso ha per esempio considerare ancora le caldaie a condensazione come investimenti incentivabili nelle ristrutturazioni edilizie? Oppure: che senso ha garantire tutti i costi a centrali termoelettriche nuove con soldi pubblici attraverso il capacity market?

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