Leggi “la diplomazia energetica per la nuova Commissione europea” in lingua inglese qui
La nuova Commissione europea arriva in un momento di grandi sfide geopolitiche e geoeconomiche. Esse hanno messo in evidenza il ruolo chiave che l’energia svolge per la sicurezza, la competitività industriale e la stabilità economica dell’Europa e dei suoi partner internazionali. I sistemi energetici dell’UE stanno subendo una rapida trasformazione verso mercati dell’energia più flessibili e interconnessi, un’ulteriore elettrificazione e una riduzione sostenibile della domanda. Ciò offre l’opportunità di ridurre la dipendenza dell’UE dai mercati volatili dei combustibili fossili e di ridurre l’esposizione a dipendenze ingiustificate da fornitori stranieri.
L’UE ha un interesse fondamentale a condividere le proprie esperienze e tecnologie interne con altri Paesi per sostenere la loro transizione energetica e rafforzare le proprie alleanze in un contesto geopolitico in evoluzione. La diplomazia energetica dell’UE può essere utile alla sua più ampia politica di sicurezza, estera, commerciale e climatica. È giunto il momento di migliorare e accelerare la diplomazia energetica dell’UE per garantire che sia un attore globale forte e un partner fidato.
In questo documento, diversi esperti di think tank europei delineano le priorità per la nuova Commissione europea nel campo della diplomazia energetica del Green Deal europeo, le raccomandazioni si basano su analisi precedenti e dibattiti tra esperti.
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Autori e autrici (in ordine alfabetico): Nicolas Berghmans, Flaminia Bonanni, Giulia Cretti, Giovanni D’Amico, Christian Egenhofer, Mats Engström, Gonzalo Escribano, Marco Giuli, Maciej Jakubik, Lara Lázaro-Touza, Leonela Leca, Sarah Lokenberg, Lorena Stella Martini, Alfonso Medinilla, Maria Pastukhova, Federica Prandin, Pieter de Pous, Daniel Scholten, Richard Smith, Ignacio Urbasos, Louise van Schaik.
