Nascere nel 2021 è significato avviare il nostro lavoro in un anno unico per l’Italia a livello internazionale con la guida della Presidenza G20 e l’organizzazione della COP26 insieme al Regno Unito. Auspichiamo che tale leadership possa diventare il trampolino di lancio per una decade d’azione che arrivi a realizzare in pieno l’Agenda 2030 e i suoi 17 obiettivi. Tutto ciò all’interno di un quadro geopolitico complesso e complicato dal manifestarsi di sofisticati populismi e negazionismi climatici, da regimi autocratici e spesso antagonisti e da paesi emergenti ancora alla ricerca di un fragile e incerto equilibrio. In gioco ci sono sistemi valoriali e di governance profondamente diversi. Come si posizionerà l’Italia e l’Europa in questo scacchiere sarà decisivo sia per la sicurezza interna che per la stabilità globale. Il cambiamento climatico e la trasformazione energetica giocheranno un ruolo chiave e avranno profondi impatti geopolitici scombinando le equazioni socioeconomiche esistenti e le loro strutture di potere, causando nuove instabilità, perdite e danni soprattutto nei paesi più vulnerabili. Allo stesso tempo, si prefigurano nuove opportunità di cooperazione e sviluppo. Il programma Diplomazia e politica estera lavora per ricercare e identificare nuove scelte e percorsi diplomatici e geopolitici che consentano all’Italia di giocare un ruolo di leadership internazionale per raggiungere gli impegni dell’Accordo di Parigi e proteggere gli interessi e la sicurezza nazionale alla luce delle nuove sfide. ECCO lavorerà per una transizione globale dove l’azione per il clima diventi un traino per la cooperazione globale e una competizione geopolitica pacifica.

Energia in Africa: Quali relazioni tra Italia e Mozambico?
Ottobre 2023
Il rilancio delle relazioni tra Italia e Africa si inserisce in un contesto di rinnovato interesse verso il continente africano. Il progetto strategico per l’Africa cui sta lavorando il Governo Meloni – il cosiddetto Piano Mattei – si dovrebbe basare su relazioni paritarie e vicendevolmente vantaggiose con i partner africani, in un contesto “non predatorio”. In questo quadro il Mozambico rappresenta un partner estremamente rilevante per Roma e dalle radici particolarmente solide sia dal punto di vista governativo sia a livello di cooperazione internazionale e società civile.