Nascere nel 2021 è significato avviare il nostro lavoro in un anno unico per l’Italia a livello internazionale con la guida della Presidenza G20 e l’organizzazione della COP26 insieme al Regno Unito. Auspichiamo che tale leadership possa diventare il trampolino di lancio per una decade d’azione che arrivi a realizzare in pieno l’Agenda 2030 e i suoi 17 obiettivi. Tutto ciò all’interno di un quadro geopolitico complesso e complicato dal manifestarsi di sofisticati populismi e negazionismi climatici, da regimi autocratici e spesso antagonisti e da paesi emergenti ancora alla ricerca di un fragile e incerto equilibrio. In gioco ci sono sistemi valoriali e di governance profondamente diversi. Come si posizionerà l’Italia e l’Europa in questo scacchiere sarà decisivo sia per la sicurezza interna che per la stabilità globale. Il cambiamento climatico e la trasformazione energetica giocheranno un ruolo chiave e avranno profondi impatti geopolitici scombinando le equazioni socioeconomiche esistenti e le loro strutture di potere, causando nuove instabilità, perdite e danni soprattutto nei paesi più vulnerabili. Allo stesso tempo, si prefigurano nuove opportunità di cooperazione e sviluppo. Il programma lavora per ricercare e identificare nuove scelte e percorsi diplomatici e geopolitici che consentano all’Italia di giocare un ruolo di leadership internazionale per raggiungere gli impegni dell’Accordo di Parigi e proteggere gli interessi e la sicurezza nazionale alla luce delle nuove sfide. ECCO lavorerà per una transizione globale dove l’azione per il clima diventi un traino per la cooperazione globale e una competizione geopolitica pacifica.

l’Italia alla prova G20 e Cop26
Ottobre 2021
In vista del Vertice dei Capi di Stato e di Governo del G20 di Roma e della COP26 di Glasgow abbiamo analizzato e identifica gli impegni di finanza per il clima dell’Italia.